Il 99% dei clandestini parte dalla stessa città, lì vanno le navi delle ONG

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L’accordo stipulato il 3 febbraio con il governo Al Sarraj per “evitare le partenze dei migranti irregolari” non funziona. E non sorprende, visto il traffico ‘umanitario’ tra la Libia e la Sicilia

“Il 99% dei 3mila migranti sbarcati nell’ultimo mese – spiega Carlo Parini, capo del Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina della Procura di Siracusa – proveniva da Sabrata“. Città sotto il controllo del governo con il quale l’Italia ha stretto l’intesa, e che è, di fatto, il governo della Tripolitania:

A febbraio, secondo Frontex in Europa sono stati registrati meno di un decimo degli sbarchi totalizzati nello stesso mese del 2016. Questo non vale per l’Italia, dove il numero di arrivi segna +46% rispetto a gennaio: dalla stipula dell’accordo con Tripoli, il numero dei disperati che hanno raggiunto la penisola è raddoppiato.

“Il 99% delle persone sbarcate ad Augusta – spiega il sostituto commissario Parini – è partito da Sabrata sotto il controllo del governo”.

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“Dal 1° febbraio – continua Parisi – sono arrivate 4 navi, per un totale di 2.633 migranti. Domani (16 marzo) ne attendiamo un’altra con a bordo 333 persone. Il totale fa 2.966, solo nel porto di Augusta”. Per informazione, questo ultimo trasbordo riguarda gli scafisti umanitari di Golfo Azzurro, che due giorni fa avevamo segnalato ‘a caccia’ proprio a Tripoli:

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E Sabrata, il suo porto, è proprio tra Zuwarah e Tripoli. Inzomma, è lì che le navi degli scafisti umanitari hanno appuntamento con i trafficanti.

Quindi non è strano che nulla sia cambiato. Se non blocchi i trafficanti umanitari, non puoi bloccare il traffico. Le navi delle ONG finanziate da Soros e altri filantropi del crimine devono essere dichiarate indesiderabili nei porti italiani.