Palermo: così muoiono gli italiani, senzatetto bruciato vivo – VIDEO CHOC

Vox
Condividi!

Palermo, un senzatetto italiano, Marcello Cimino, di 45 anni, sarebbe stato bruciato vivo. I vigili del fuoco sono intervenuti all’interno di una struttura di accoglienza, nel cui porticato l’uomo trascorreva la notte, dove era stato segnalato un incendio, trovando il corpo carbonizzato del senzatetto.

VERIFICA LA NOTIZIA
VERIFICA LA NOTIZIA
L’uomo, senza fissa dimora, dormiva all’interno della missione San Francesco, in piazza Cappuccini, sotto un portico. Nei pressi del refettorio della struttura dove è stato trovato carbonizzato, c’è una sola telecamera di sorveglianza che non era puntata sul giaciglio di fortuna del senzatetto.

Dalle immagini si intravede qualcuno che si avvicina alla zona dove dormiva Cimino. Questo, secondo le prime Indagini della Squadra Mobile di Palermo, potrebbe fare propendere per l’omicidio.

Vox

L’incendio, secondo i vigili del fuoco, è certamente di origine dolosa; sul luogo della tragedia, infatti, sono state infatti trovate tracce di liquido infiammabile.

Oltre all’atroce delitto, lo scandalo è che ci siano italiani che dormono davanti strutture che ospitano fancazzisti africani. In una città, come Palermo, nella quale il fanatico che l’amministra pensa solo ai ‘profughi’. Manifesta per i ‘profughi’ e lecca quel che non si dice ai ‘profughi’.

“Sangue mio…, come hanno potuto farti questo? Mio fratello era una brava persona. Non meritava di essere bruciato vivo. Chi l’ha ucciso non è una persona umana”. Lo ha detto all’Adnkronos Patrizia Cimino, la sorella di Marcello Cimino, il clochard quarantacinquenne di Palermo bruciato vivo la notte scorsa mentre dormiva nel suo giaciglio sotto ai portici della mensa dei Cappuccini.