Sindaco Fratelli d’Italia: “Appello del muezzin fa parte della nostra cultura”

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“L’appello del muezzin fa parte della nostra cultura. Nessuna offesa per noi Cristiani”.

Queste sono le deliranti tesi di Nicola Cristaldi (Fratelli d’Italia), sindaco di Mazara del Vallo e già presidente dell’Assemblea regionale siciliana, commentando la decisione della Knesset, il parlamento israeliano, che ha approvato ieri in lettura preliminare una bozza di legge che mira a limitare la potenza della chiamata alla preghiera dei Muezzin dai minareti delle moschee, per non disturbare la quiete pubblica.

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“A Mazara del Vallo dove i musulmani sono circa il 20 per cento della popolazione l’appello del muezzin fa parte ormai della nostra cultura – ha aggiunto – e chi, come me, e’ Cristiano non si sente offeso dall’appello alla preghiera musulmana. Sono ben altri i motivi del disturbo alla quiete pubblica!”.

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Evidentemente sarà anche nella sua cultura, se così può essere definita, ma forse dovrebbe andare a leggere che cosa dicono degli ‘infedeli’ dei quali, almeno in teoria, anche lui è parte.

“Invito – ha affermato il sindaco – i componenti del Parlamento Israeliano a visitare la nostra città. Scoprirebbero che i valori della della multireligiosità e del rispetto sono ancora ben presenti e sono il fulcro della convivenza”.

E’ nota la ‘pacifica’ convivenza a Mazara del Vallo, tra i locali e tunisini che li stanno sostituendo.

In una società sana, personaggi come questo sindaco, sarebbero mandati al patibolo. Non siamo una società sana. Per ora. Speriamo che almeno Fratelli d’Italia dimostrino di essere un movimento sano, cacciando questo strambo personaggio. Perché un partito che fa dell’identità italiana la propria ragion d’essere, non può tollerare un apologeta dell’invasione islamica e della sostituzione etnica tra le proprie fila.