SINDACO DISPERATO: “INVASI DA IMMIGRATI, CI SCAPPA IL MORTO” – VIDEO

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Palma Campania, cittadina in provincia di Napoli, è assediata da una massiccia comunità di bengalesi e i cittadini sono esasperati dal degrado e dall’illegalità che questa presenza sembra aver comportato. Sul territorio sono presenti circa 4.000 bengalesi su un totale di 15.000 abitanti. Una enormità.

Il movimento politico e civico d’azione “Industrialismo”, fondato da Placido de Martino, importante imprenditore del luogo, ha promosso una petizione nella quale si chiede l’allontanamento dei bengalesi irregolari e la verifica delle loro condizioni igienico-sanitarie, per timore che diffondano malattie virali. La petizione ha raccolto ben mille firme in poche ore.

Come spesso accade ai cittadini onesti che chiedono il rispetto dei principi di legalità e civiltà, il movimento è stato accusato di “razzismo” dagli amanti del degrado e dell’immigrazione selvaggia.

“Quella non è una petizione razzista, ma una petizione socio-igienico-sanitaria“, ha replicato Placido De Martino. “Questi poveri cristi vivono in pochi metri quadri in decine di unità con regole igienico sanitarie ai margini della tollerabilità come nelle fabbriche dove lavorano a nero. Noi siamo preoccupati per loro. Non siamo razzisti, siamo socialisti”.

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L’esasperazione dei cittadini ha portato anche ad ipotizzare una sorta di “embargo” contro i bengalesi, da attuare rifiutandosi di fornire loro alcuni beni come il carburante. L’idea è circolata sui social network. De Martino ha tuttavia precisato: “Era una provocazione, ma per dirla ‘a la Machiavelli il fine giustifica i mezzi. Quindi il carburante glielo diamo purché vengano rispettate le regole”.

Il movimento ha anche inviato una lettera-appello al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per esprimere le preoccupazioni dei cittadini sulle possibili epidemie che la comunità bengalese, a causa delle disastrose condizioni igienico-sanitarie nelle quali vive, potrebbe provocare.

In sostanza, si tratta di una piccola comunità che si sente travolta da un fenomeno devastante come quello dell’immigrazione di massa, e che cerca con civiltà e determinazione di reagire.

Solo l’altro giorno, un 22enne bengalese è stato ricoverato in ospedale per tubercolosi. Risiede a Palma Campania, ma non ha saputo fornire l’indirizzo né l’identità delle persone che vivono con lui e perciò le autorità sanitarie non hanno potuto avviare le pratiche della profilassi per limitare il contagio.

Il sindaco della cittadina, Vincenzo Carbone: “La situazione è diventata insostenibile. Più volte abbiamo segnalato il problema legato alla difficoltà di gestire un flusso migratorio così massiccio alle autorità competenti, tra cui Ministero della Sanità e degli Interni, senza ricevere risposte adeguate. Mi rivolgo alle istituzioni, non lasciateci soli a gestire un problema così grande”.