“Si è cominciato a fare luce sugli esseri spregevoli responsabili delle fughe di notizie!. Saranno catturati!”. Così Donald Trump su Twitter attacca settori deviati (o forse no) dell’intelligence che in questi giorni stanno tentando di proteggere l’ancien regime.
Alcuni deputati repubblicani di spicco hanno chiesto un’indagine sulla fuga di notizie che hanno portato alla dimissioni del consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn.
In un altro tweet, il presidente americano ha scritto: “La fuga di notizie, anche su informazioni sensibili, è stata un grande problema a Washington per molti anni”.
E che sia una guerra strisciante quella tra il nuovo presidente e il regime che sta resistendo al cambiamento, lo dimostra l’inusuale e continuo richiamo al popolo di Trump. Che continua a richiamare la sua gente a manifestare:
Join me in Florida this Saturday at 5pm for a rally at the Orlando-Melbourne International Airport!
Tickets: https://t.co/9jDy1tYkgE pic.twitter.com/GDhO6GGxwt— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 15 febbraio 2017
La sua è una rivoluzione permanente e ha bisogno di sostegno popolare continuo contro le trappole dell’establishment.