VERDINI PRESENTA LEGGE CONTRO ‘FAKE NEWS’: CARCERE PER CHI PUBBLICA

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VOGLIONO SILENZIARE LA RETE

Multe fino a 5mila euro per chi pubblica presunte notizie false, stessa sanzione e fino a 12 mesi di reclusione per chi pubblica invece “notizie che possano destare allarme” e infine ammende fino a 10mila euro e carcere non inferiore a 2 anni “per chi è responsabile di campagne d’odio”. Sono i punti cardine del ddl contro le “fake news”, a firma di Adele Gambaro (Ala-Sc), depositato in Senato. Prese di mira le piattaforme informatiche, non le testate online.

Ovviamente si punta ai blog, non alle ‘testate’ perché il mondo politico e giornalistico sono, alla radice, la stessa cosa. La stessa cloaca corrotta.

Una proposta che tra i firmatari vede parlamentari del Pd come di Forza Italia, della Lega Nord, di Area Popolare, di Cor, di Gal, del gruppo Per le Autonomie e del Misto. Il tema è di stretta attualità, tanto che nei giorni scorsi la presidente della Camera Laura Boldrini aveva lanciato l’appello #BastaBufale, nel tentativo di censurare il web.

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Ma, è interessante notare che non si punti tanto ad eliminare le ‘notizie false’, quanto a “notizie che possano destare allarme” “per chi è responsabile di campagne d’odio”.

Se nel caso di notizie false è semplice scoprire se lo sono o meno, altra cosa è una “notizia che desta allarme”: ad esempio, dire che un immigrato è morto di meningite desta allarme, mettiamo chi lo scrive in galera? Dire che la signora Adele Gambaro è membro di un partito che fa del mercato delle vacche una ragione di esistenza in parlamento, è una ‘campagna di odio’?

La libertà di espressione non è limitabile. In democrazia. In democrazia non sono politici e magistrati a decidere cosa è pubblicabile o meno, sono i lettori. E poi cosa è, questa distinzione incostituzionale tra ‘giornalisti’ e ‘cittadini’: ci sono cittadini più uguali degli altri? Il motivo è ovvio: i giornalisti di giornali tradizionali sono dipendenti di gruppi industriali e quindi controllabili.

La guerra per il controllo dell’informazione è appena iniziata.