Da mercoledì, alla Cavarzerani, la caserma ristrutturata per ospitare giovani fancazzisti africani e pakistani, i richiedenti asilo potranno usufruire anche del collegamento internet gratuito. Finalmente, poveri ragazzi in fuga dalla guerra che non c’è.
La prefettura attraverso la Croce Rossa è riuscita a ottenere il wi-fi all’interno della struttura, installato da un’azienda dell’hinterland. Tutto, ovviamente, a spese dei contribuenti.
Il prefetto ha osato dire che “non è a carico dei contribuenti”, il che è, ovviamente, una menzogna, visto che lo ha pagato la Croce Rossa con i soldi ricevuti dai contribuenti.
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Il servizio doveva essere già in funzione ieri «ma per un problema al ponte – spiega contrito il presidente provinciale della Cri, Sergio Meinero – sarà attivato domani o al più tardi giovedì». Incrociamo le dita.
La Croce Rossa un tempo si occupava di curare i feriti sul campo di battaglia, oggi fa la balia a fancazzisti.