Milano: donna brutalmente aggredita davanti centro profughi, presa a pugni

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Brutale aggressione davanti al Centro di accoglienza in via Fratelli Zoia a Milano. Una scuola trasformata in rifugia per profughi delinquenti. La vittima ha resistito allo scippo ha strappato il giubbotto con in tasca il solito smartphone. – del malvivente. Il profugo, che nel frattempo si era nascosto all’interno del Centro, è stato individuato grazie alle foto presenti nella memoria dello smartphone.

Tutto inizia alle venti e trenta di giovedì. Una donna sta rincasando ma viene brutalmente colpita con un pugno alla nuca da un immigrato che cerca di portarle via la borsa. Resiste e il profugo si rifugia nella Struttura di accoglienza.

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Quando arrivano i carabinieri della pattuglia mobile di zona di Porta Magenta, la donna consegna loro lo smartphone e racconta l’accaduto. I militari ispezionano la struttura che accoglie circa centocinquanta profughi e trovano il bandito nascosto in bagno. Il profugo, nel frattempo, era riuscito a cambiarsi i vestiti e a far sparire i soldi della borsetta.

E’ un giovane del Gambia, di diciannove anni con un precedente analogo commesso a Ventimiglia. La vittima, recuparata la borsa con documenti e carte di credito, è stata portata in ospedale per essere medicata.