AFRICANI SPACCIATORI PREMIATI CON NUOVI ALLOGGI PUBBLICI

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I clandestini africani senegalesi, nigeriani e di altre etniche subsahariane che occupano le palazzine dell’ex Villaggio Olimpico di via Giordano Bruno a Torino, dove hanno creato una base di spaccio e dove hanno stuprato una ragazzina disabile italiana, rapita mentre andava a scuola, saranno premiati dal sindaco Appendino con una nuova sistemazione: saranno ospitati nell’ex caserma La Marmora.

Come già annunciato, la Compagnia di San Paolo – quella della banca, che frega soldi agli italiani per mantenere i fancazzisti – farà una parte importante, accompagnandoli in un percorso, in progetti mirati all’inserimento lavorativo. Mentre gli italiani sono alla fame.

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Lo sgombero delle cinque palazzine sarà graduale, lentissimo, e gli oltre mille delinquenti che le occupano abusivamente saranno seguiti e sistemati, a spese dei contribuenti, invece di essere rimandati in Africa. Il trasferimento dei fancazzisti nell’ex caserma fa parte del progetto vergognoso avviato alcuni mesi fa dal Comune insieme alla Prefettura.

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Palazzo Civico ha ricevuto già l’approvazione dalla Cassa depositi e prestiti che due anni fa, dopo aver rilevato l’edificio dal Demanio, ha ideato un progetto di riqualificazione da 30 milioni di euro. Per gli africani ci sono sempre i soldi.

La soluzione non va giù alla Lega che, tramite Fabrizio Ricca, capogruppo in Comune, ha già commentato: “Dopo gli zingari di Fassino, ora via Asti rischia di essere invasa dagli immigrati di Appendino. Liberare l’ex Moi vuol dire censire i residenti, accogliere chi scappa dalla guerra ed espellere gli irregolari, non spostare il problema dall’ex villaggio olimpico ad un’ex caserma”.

Ricca ha annunciato che provvederà ad organizzare azioni di protesta, per contestare la decisione presa dall’amministrazione attuale: “Appendino e i suoi nuovi amici di salvadanaio di Compagnia di Sanpaolo non possono spostare la polvere e metterla sotto il tappeto. Bisogna intervenire davvero – attacca – e quella soluzione non è quella giusta. Siamo pronti a scendere in strada con i residenti e fare tutto quello che serve per fermare lo spostamento. Il Moi deve essere sgomberato e non delocalizzato. Ho chiesto che Appendino venga a riferire in Consiglio lunedì sulla veridicità o meno di questa scelta.”