Facebook corre in soccorso di Merkel. Come richiesto dalla ex Stasi, terrorizzata da quello che potrebbe succedere in vista delle prossime elezioni quanto ad attentati, stupri e altre porcherie da parte dei suoi protetti, il social network censurerà le notizie negative nel periodo elettorale. Ad esempio, se qualche profugo stuprerà una ragazza e i media non daranno la notizia, come avvenne a Colonia, Facebook impedirà ai media indipendenti di rompere la censura: taggando la notizia come ‘fake news’ (bufale).
Tutti noi sappiamo, e lo abbiamo visto anche nell’ultima occasione con BuzzFeed e CNN, chi è che spaccia ‘fake news’.