Separata e disoccupata, con i 300 euro al mese che le dà l’ex marito non può permettersi una casa. Così una palermitana di 59 anni per nove mesi ha vissuto all’aeroporto di Punta Raisi, fino a quando la polizia non ha segnalato il caso ai servizi sociali del Comune di Cinisi (dove ricade lo scalo), e oggi è ospite del Comune.
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Se i soldi le bastavano, due volte al mese prenotava la camera di un b&b per fare la doccia e dormire su un letto. Nulla nel suo aspetto e nei suoi comportamenti tradiva la sua condizione di senzatetto: “Non ha mai creato problemi – dice Antonio Coccia, dei servizi sociali del Comune -, i suoi modi dignitosi non lasciavano sospettare che fosse in difficoltà così serie”.
Stiamo parlando della città amministrata da quel fanfarone di Leoluca Orlando, che sperpera denaro pubblico in accoglienza milionaria di fancazzisti africani e in viaggi all’estero per gloriarsene in demenziali conferenze per cuckold dell’invasione.
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