Governo cerca 100 appartamenti nuovi per i profughi, Tv – Sat obbligatoria

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In arrivo nel 2017 ci saranno ancora nuovi richiedenti asilo visto i continui sbarchi sulle coste italiane di nuovi barconi. La previsione è di circa 1.500 nuove accoglienze in Trentino.

Ricomincia quindi da parte di Cinformi la ricerca di alloggi. Trattative aperte con i privati per un centinaio di appartamenti che potrebbero alloggiare circa 500 richiedenti asilo. Gli appartamenti per i migranti saranno gratuiti, come anche tutte le spese collegate alla manutenzione che saranno a carico dei contribuenti

Prima di tutto gli appartamenti devono essere in prossimità di centri abitati di grandi dimensioni e in zone facilmente accessibili alla rete viaria e devono essere serviti da mezzi di trasporto pubblico urbano e/o extraurbano che per i migranti sono gratuiti.

Gli spazi interni oltre le solite caratteristiche dovranno anche avere un impianto TV – SAT in almeno un locale tutti gli arredi con cucine e letti.

Per ogni persona ospitata la Provincia autonoma di Trento pagherà al proprietario dell’immobile 150 euro per ogni persona. Un normale appartamento di circa 95 mq quindi potrà ospitare fino a 8 migranti e costerà alla provincia di Trento circa 1.200 euro di affitto ogni mese.

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Dovrà essere anche segnalata la situazione rispetto ad eventuali problemi con le norme in materia di barriere architettoniche.

Agli appartamenti messi a disposizione gratuitamente vanno aggiunti anche – come si legge sul sito di Cinformi – «la continuazione del servizio gratuito di trasporto sui mezzi di linea su tutto il territorio provinciale, già operativo, con la deliberazione n. 1051 di data 9 maggio 2003, per affrontare l’esigenza di mobilità dei richiedenti asilo in stato di bisogno. Questi interventi vanno ad integrare e a susseguire i servizi già esistenti per la pronta accoglienza dei richiedenti asilo: si tratta, in particolare, dell’erogazione gratuita dei pasti, della collocazione temporanea presso le strutture di prima accoglienza, dell’orientamento ai servizi e dell’informazione sulle normative che disciplinano le materie di immigrazione e di asilo, dell’assistenza sanitaria, dell’accesso alle opportunità formative e ai corsi di lingua italiana, dell’inserimento scolastico dei figli minori e, più in generale, di progetti personalizzati di inserimento e di integrazione socio/culturale realizzabili in itinere».

Va fatta anche un ulteriore aggiunta, forse quella più costosa in assoluto. Per i richiedenti asilo la sanità è completamente a carico della comunità trentina. Medicinali, visite specialistiche, pronto soccorso, sostegno dello psicologo, del mediatore culturale e dell’assistente sociale, eventuali interruzioni di gravidanza, oltre ai costi degli operatori del Cinformi sono infatti a carico dei cittadini Trentini.

Arriva anche un’interrogazione di Maurizio Fugatti dove viene chiesto se a qualche cittadino Trentino bisognoso viene concesso gratuitamente qualche appartamento e quanti sono oggi i profughi che vivono in appartamento.

Fugatti chiede anche quanto ha speso nel 2015 e nel 2016 la Provincia per la gestione dei profughi negli appartamenti e chi fornisce ai profughi telefoni e smartphone, e da chi è sostenuta la spesa.