Don Accoglienza: orge e pestaggi anche in canonica…

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«Sono un uomo distrutto». Don Andrea Contin, il parroco della chiesa di San Lazzaro a Padova accusato di favoreggiamento della prostituzione e violenza privata, si è confidato con il suo legale. Lo scandalo a luci rosse che lo ha travolto, lo ha devastato psicologicamente sia come prete e sia come uomo. Rientrato da una casa di villeggiatura in Istria, dove si era rifugiato il 21 dicembre dopo il blitz dei carabinieri nella sua canonica, in questi giorni ha incontrato il suo avvocato per pianificare una linea difensiva.

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«Voglio essere lasciato in pace, desidero rimanere solo», ha confidato all’avv. Michele Godina da una località del Veneto. Ha chiesto di essere interrogato per fornire la sua versione dei fatti. Secondo il parroco a contattare le donne per prostituirsi era la sua ex amante di 49 anni, la stessa che lo ha denunciato. Ma è pur vero che i carabinieri in una stanza della canonica hanno trovato, oltre a decine di giochi erotici e dvd porno, un’agenda compromettente. E che cercano i clienti che avrebbero pagato il sacerdote per le “sue” donne passando al setaccio i conti correnti del don. Il religioso, durante una gita di 2 giorni a Roma in compagnia di una donna, avrebbe speso oltre duemila euro. Ma i guai per il prete sembrano non finire qui.

Le accuse mosse a don Andrea Contin, ex parroco della chiesa di San Lazzaro e indagato per favoreggiamento della prostituzione e violenza privata, sono molto dettagliate. Nelle cinque pagine di denuncia presentate dalla parrocchiana di 49 anni ed amante del prete ai carabinieri il sei dicembre scorso, numerosi sono i racconti che mirano a incriminare il sacerdote. Nel maggio del 2015 la donna ha ricevuto dal don un’offerta speciale: il religioso le ha chiesto di partecipare a un’orgia. La quarantanovenne si è rifiutata e se ne è andata, rompendo la relazione sentimentale con il suo parroco che durava dal 2010. I due non si sono più visti per un mese fino a quando, nel giugno del 2015, il prete l’ha nuovamente contattata. Il religioso era appena uscito dall’ospedale per un piccolo intervento e ha chiesto alla sua ex amante se gli poteva portare delle medicine in canonica. La donna non si è rifiutata, è passata in farmacia e gli ha procurato i medicinali. Ma quando è entrata in canonica si è accorta che l’armadietto dei farmaci era pieno. Allora si è arrabbiata con il don, che per calmarla l’ha picchiata. Una pioggia di pugni e schiaffi, e la parrocchiana è stata costretta a scappare.