Famiglia adotta profugo, lui stupra figlia minore nel sonno

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La famiglia adotta un profugo, e lui stupra la figlia della coppia nel sonno. I genitori della ragazza, una ventenne, facevano parte del gruppo per ritardati mentali Flüchtinge Wilkomment (Refugees Welcome) di Colonia. Proprio la città martire degli stupri del capodanno 2016.

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I genitori della giovane avevano accolto il profugo, un 26 enne afghano nell’ambito di un programma di accoglienza gestito dal gruppo – un programma simile esiste anche in Italia – per dare il proprio ‘contributo’. Il ‘contributo’ se lo è preso l’immigrato, di notte, mentre la loro figlia dormiva: si è risvegliata con l’islamico che la stava stuprando. E’ riuscita ad evitare la violenza completa e richiamare l’attenzione del fratello che dormiva in un’altra stanza.

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In questi giorni – come scrive il Daily Express – la sentenza di appello. Il profugo era stato infatti condannato ad una ridicola pena di 2 anni e mezzo. Ma aveva fatto appello: secondo il suo difensore, infatti, la ragazza aveva avuto – testuale – “le visioni a causa di un allucinogeno”. Ma il giudice di appello non ha avuto le visioni, e ha aumentato la pena a 3 anni e mezzo.

Si moltiplicano i casi di ‘profughi adottati’ che stuprano i propri benefattori. E visto l’esiguo numero di benefattori, è una statistica rilevante: questi sono natural born rapist.