Ben Dhiab Nasreddine, l’operaio tunisino arrestato ed espulso il 29 dicembre a Edolo, con l’accusa di far parte di una rete terrorista islamica, era pronto a colpire. A confermarlo sono state nei giorni scorsi le autorità tunisine, dopo la proroga della custodia cautelare in carcere.

Il migrante era parte attiva di un gruppo islamico pronto a colpire obiettivi sensibili in occasione delle festività di fine anno. Nello specifico il ruolo del 22enne sarebbe stato quello di fornire materiali per gli esplosivi.

Il 22enne tunisino era sotto osservazione da mesi da parte dei carabinieri. Ma quante migliaia sono fuori dai radar? Lo scopriremo presto, purtroppo.