Maghrebini in sala: fuga dal cinema per paura terrorismo

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Quando hanno visto gli spettatori della sala numero cinque uscire di fretta senza attendere la fine del film, i responsabili della multisala “The Space” di via Livorno hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. Nella prima serata dell’anno, al grande cinema di via Livorno è andata in onda qualcosa di inaspettato: psicosi terrorismo scatenata dalla presenza

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In pochi minuti ha scatenato il fuggi-fuggi di quasi tutti i 150 spettatori della pellicola “Passengers” di Morten Tyldum. Quasi tutti, tranne la famiglia di origine magrebina che, forse, in modo maleducato, ma tutt’altro che pericoloso, quando si sono spente le luci si è scambiata qualche messaggio di troppo su WhatsApp corredandolo di qualche risata e commento in lingua araba.

Un comportamento che ha attirato i sospetto di una parte della platea che in sala ci fosse un gruppo di presunti terroristi come gli autori della lunga scia di sangue che ha rovinato le feste di Istanbul e Berlino. Una svista, ovviamente. Figlia del terrore. Ma niente di più.