Sarà un 2017 di sangue sul Web: Boldrini dichiara guerra digitale

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Alex Jones ha definito anni fa, fondando Infowars.com quelle in atto, “guerre per l’informazione”. Una guerra in corso per manipolare e controllare non solo i comportamenti, ma anche le menti dei cittadini. Che vengono quotidianamente ‘ingozzati’ di informazioni inutili al fine di nascondere quelle utili e potenzialmente ‘pericolose per il Sistema’ sotto una mole di spazzatura che le renda introvabili.

Ma è successo qualcosa di imprevisto. La rivoluzione ‘social’ ha liberato – in parte – l’informazione. Rendendone quasi impossibile il controllo: Brexit, Trump e referendum in Italia hanno mandato nel panico i custodi dello status quo. Hanno così concepito la bufala delle ‘fake news’ nel tentativo di bloccare la rivoluzione in atto e silenziare il dissenso.

Il primo passo è stato quello di creare decine di siti civetta che inondano il web di bufale per poi avere la possibilità, attraverso altri siti che fingono di svelare le bufale, di gridare al lupo e al bisogno di ‘pulizia’. E’ una strategia della tensione traslata dalla realtà al mondo internet: bombe digitali.

E veniamo alla Boldrini. Nelle scorse settimane, lei che è una enorme bufala politica, ha riunito il suo consiglio di guerra, con il quale ha deciso di combattere la libera informazione sul web: l’obiettivo dichiarato è quello di indurre i social network a marchiare le informazioni e i siti non allineati ai pensieri boldrineschi. Una sorta di stella gialla digitale.

Questo non avrebbe alcun impatto sui siti civetta, perché per loro è sufficiente cambiare nome e indirizzo e continuare a spargere bufale così da creare il clima adatto alla censura. L’impatto sarebbe solo per i siti indipendenti.

Del consiglio di guerra – invero piuttosto patetico e dai tratti tragicomici – fanno parte i cazzisti delle bufale che conosciamo bene e che orbitano intorno al poco conosciuto immigrato venezuelano dal nome vagamente esotico David Tito Puente dei siti eponimo, Bufale.net e Debunking.it. Del gruppo di nerd fanno parte anche il ‘gioiello’ Butac.it e last and least Bufale e Dintorni: a questi, Boldrini vuole affidare la decisione su cosa sia lecito o meno pubblicare su Internet.

Del sito Bufale.net, che è al vertice di questa strana compagnia di giro, ci siamo occupati spesso in passato, per dimostrarne la parzialità politica. Non ce ne occupiamo da un po’, perché questa è ormai evidente: sono al servizio di Boldrini e guidati da un immigrato, ovviamente non possono che definire ‘bufala’ ogni notizia vera che sia contro Boldrini e gli immigrati. Ma cogliamo l’occasione di questo articolo per un piccolo ‘debunking’ – come lo definirebbero loro – degli ultimo loro grotteschi articoli su di noi.

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Ovviamente, quando tentano di delegittimare nostro notizie, non le definiscono mai bufale, non potrebbero, visto che sono vere, ma ‘disinformazione’, che tradotto significa ‘informazione vera a loro sgradita’. Ad esempio:

bufalenet-nutella
http://voxnews.info/2016/11/19/manca-la-nutella-profughi-incendiano-hotel-video/

Secondo loro sarebbe ‘disinformazione’ perché la fonte dell’informazione, il giornale più letto in Germania, avrebbe inserito il termine Nutella solo nel titolo e non nel testo dell’articolo! Andate a vedere e scoprirete che l’articolo è in breve, talmente breve che non si capisce per quale motivo avrebbero dovuto ripetere ancora quanto già scritto nel titolo. E’ evidente il tentativo di arrampicarsi sugli specchi.

bufalenet-siriana
http://voxnews.info/2015/11/13/profughi-stanza-senza-tv-e-frigobar-se-e-cosi-torno-in-siria/

In questo caso siamo, addirittura, in presenza di un video. Tralasciando il fatto che a fine 2016 vadano a pescare un articolo vecchio di un anno, cosa già di per sé patetica, cosa si inventano i cazzisti di Bufale.net, leggiamo:

Si tratta di una denuncia più ampia, quella dimostrata dalla protesta dei rifugiati nella notte tra l’11 e il 12 Novembre 2015. La portavoce ha sì parlato di assenza di TV e cibo, ma i media – sottolinea Snopes – hanno voluto sottolineare solo la parte che più avrebbe sollevato l’indignazione pubblica. Non si tratta, inoltre, di una decisa minaccia di tornare in Siria, ma di un’accorata manifestazione del disagio che ha portato i richiedenti asilo a riversarsi per strada per far sentire la loro voce.

Secondo noi lo ha scritto la Boldrini. Il termine ‘accorato’ riferito a fancazzisti non può che essere farina del suo sacco.
Ma, insomma, se un pedofilo molesta un bambino, è importante scrivere che prima ha distribuito caramelle a tutti i bambini, o è sufficiente concentrarsi sulla parte di notizia più rilevante?

bufalenet-ereditiera
http://voxnews.info/2015/10/10/mattarella-premia-ricca-ereditiera-ha-portato-in-italia-5mila-clandestini/

L’ultima è, ancora, del 2015, e visto che non possono attaccarsi a nulla (l’arrampicata sugli specchi è uno sport faticoso anche per i più allenati) si inventano ‘acchiappaclick’.

A questi strani personaggi, Boldrini vuole affidare la selezione delle notizie sul web. Sarà un 2017 di sangue.