MENINGITE: OMS LANCIA ALLARME TIPO C IN AFRICA, QUELLO CHE COLPISCE IN ITALIA

Vox
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Ne avevamo già parlato, ma vista la disinformazione che circola sul web e che definisce ‘bufala’ quella che è una emergenza, la diffusione della Meningite in coincidenza con l’ondata migratoria, è bene parlarne di nuovo.

La tesi che circola e veicolata da alcuni ‘esperti’ è sintetizzata, ad esempio, nelle parole di tal Adriano Lazzarin, primario di Malattie Infettive dell’Ospedale San Raffaele di Milano:

“tra le ondate migratorie e i casi di meningite registrati in Italia – dice – non c’è nessun collegamento per due motivi: prima di tutto, perché in Africa è diffuso il meningococco di tipo A, mentre da noi si sono verificati finora soltanto casi di infezione riconducibili ai ceppi B e C”.

Intanto diciamo che questo non è vero, ci sono stati, anche, casi di tipo A. Ma andiamo oltre. E’ vero quello che ci raccontano i media, ovvero che in Africa non esiste il meningococco di tipo B e C? No, non è vero.

Ad esempio, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) non è d’accordo: http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2015/meningitis-africa/en/

“Meningitis tends to hit Africa in cycles. Cases of meningitis C have been rising since 2013, first in Nigeria in 2013 and 2014, and then in Niger in 2015. We have to be ready for a much larger number of cases during the 2016 meningitis season,” said Dr William Perea, Coordinator for Control of Epidemic Diseases Unit at WHO.

E non sono d’accordo nemmeno gli scienziati americani dei CDC (Centri per il controllo delle epidmie): 

N. meningitidis is found worldwide, but the highest incidence is in the “meningitis belt” of sub-Saharan Africa (Map 3-11). Meningococcal disease is hyperendemic in this region, and periodic epidemics during the dry season (December–June) reach up to 1,000 cases per 100,000 population. By contrast, rates of disease in the United States, Europe, Australia, and South America range from 0.3 to 3 cases per 100,000 population per year. Although most common in the African meningitis belt, meningococcal outbreaks can occur anywhere in the world. Serogroup A predominates in the meningitis belt, although serogroups C, X, and W are also found. At any time, 5%–10% of the population may be carriers of N. meningitidis.

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Ci dicono che nella regione, la meningite, compreso il ceppo C che sta infuriando in Toscana, è ‘iperepidemica’, che ci sono 1.000 casi ogni 100.000 abitanti ogni anno, mentre in Europa ce ne sono 0,3 ogni 100.000: parliamo di un’epidemia 10 mila volte più potente!

E ci dicono anche, i CDC, che circa il 10 per cento della popolazione sub-sahariana è portatrice della Meningite.

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Anzi, come ci spiega il giornale inglese Guardian, l’emergenza in Africa negli ultimi anni è proprio la Meningite C: https://www.theguardian.com/global-development/2015/aug/18/fears-meningitis-c-major-outbreak-africa-vaccine-shortage

Sinceramente non ci fidiamo per nulla degli ‘esperti’. Soprattutto quando dicono che il ceppo C non è presente in Africa, e invece lo è.

Del resto è la stessa Azienda Sanitaria di Firenze a consigliare lo stesso vaccino:

“Il vaccino tetravalente A-C-W135-Y è da tempo raccomandato a chi si reca in Paesi dove sono presenti i sierotipi di meningococco contenuti nel vaccino (es. nella zona dell’Africa sub-sahariana e per i pellegrinaggi alla Mecca), ma è utile anche in Italia perché questi ceppi hanno iniziato a circolare anche nel nostro paese”

Ed è ‘strano’ che l’allarme del 2015 per l’Africa, coinciso con gli sbarchi massicci, si affacci a distanza di un anno in Italia. Per lo stesso ceppo di Meningite. Quello di tipo C. Come è strano che gli ‘esperti’ non leggano le ricerche dell’OMS.