Capodanno di guerriglia ostaggio dei centri sociali: appiccano incendio, poi assaltano vigili del fuoco

Vox
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La notte di Capodanno sui Navigli è stata di guerriglia urbana, ancora una volta, sono stati i centri sociali. Prima hanno dato fuoco a una pira di vecchi mobili, ammonticchiati per strada, poi hanno respinto con lanci di bottiglie e petardi i vigili del fuoco che stavano cercando di spegnere il rogo. Dementi. E criminali.

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É accaduto intorno alle due di notte. A dare l’allarme sono stati i vicini, che hanno visto dalle finestre i giovani fancazzisti del centro sociale “Cuore in Gola” ammonticchiare i mobili per strada, creando una sorta di barricata, per poi appiccare il fuoco. I vigili del fuoco del vicino distaccamento di via Darwin sono riusciti a domare l’incendio in pochi minuti. Mezz’ora più tardi sono arrivate altre segnalazioni al 112, sempre per la presenza di un rogo in strada e di nuovo sono intervenuti i pompieri, che però stavolta sono stati allontanati a bottigliate.

“La prima seduta della Commissione Sicurezza, con correlato sopralluogo nella zona (anche in orari serali) dovrebbe riguardare via Gola: negli ultimi anni la situazione di sicurezza e vivibilità nell’intera area non solo è peggiorata, ma ha ormai superato i confini della normale appartenenza a un territorio e a una comunità. Si tratta di uno dei buchi neri di Milano, di quelle zone franche su cui occorre intervenire presto con fatti concreti e strutturali a difesa dei cittadini sotto ostaggio e in assedio, a partire dai più deboli che non hanno strumenti per difendersi e che subiscono l’assenza delle Istituzioni e la presenza di soggetti al di fuori della legge”. Lo ha detto il Consigliere comunale liberale Manfredi Palmeri, Capogruppo a Palazzo Marino della Lista Parisi, aggiungendo: “L’anno è iniziato lì con una scena da guerriglia urbana: roghi in strada, Vigli del Fuoco aggrediti con l’azione dei militanti di un centro sociale, barricate nelle vie attigue, bottigliate contro chi interveniva… Ricordiamo che si trattava di lavoratori che operavano in un giorno festivo. Un centro sociale contro i cittadini e contro i lavoratori? Che cosa c’è di sociale in tutto questo?”. “Dopo il cambio totale di rotta della Sinistra a Milano sul tema della presenza dell’Esercito, con la clamorosa marcia indietro che ha fatto perdere 5 anni ai milanesi, l’Assessore Rozza aveva ammesso che una delle are prioritarie fosse via Gola. E quindi? Chi si sta opponendo ai militari lì, senza alcun coprifuoco? Il Sindaco stesso oggi ha dato atto della validità della proposta che va fatta capire a ‘chi ha storto il naso’: siccome non siamo noi, chiediamo chi sia stato a essere contrario… forse qualcuno nella maggioranza. I milanesi però non hanno tempo per aspettare i chiarimenti dentro il Pd e i suoi alleati: ai cittadini di via Gola, via Pichi, via Borsi, nel cuore dei Navigli occorrono risposte immediate e definitive e aspettiamo un intervento”, ha concluso Palmeri.