Cinque profughi afghani sono stati condannati per lo stupro di un ragazzino in Svezia, ma nessuno di loro sarà espulso perché, secondo i soliti magistrati che sono la stessa cricca ovunque, il loro paese è ‘troppo pericoloso’. In effetti lo è, ci sono tipi come loro.
La vittima, un ragazzino che ha meno di 15 anni, è stato sequestrato e sodomizzato durante l’attacco avvenuto nel bosco a Uppsala, sud-est della Svezia. Lo scrivono i media locali ripresi anche dal Daily Mail.
E’ stato picchiato e trascinato verso il bosco dai profughi armati di coltello, prima di essere sottoposto ad uno stupro della durata di più di un’ora, hanno detto i Pubblici Ministeri.
I profughi islamici sono stati giudicati colpevoli di stupro aggravato – ma nonostante le richieste da parte dei procuratori, non saranno espulsi dalla Svezia a causa della loro età e dei pericoli che avrebbero dovuto affrontare in Afghanistan.
Sono stati quindi condannati alla ridicola pena di 15 mesi di carcere.