Sindaco: ‘A terrorismo islamico si risponde con più moschee’

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Il sindaco di Cinisello Balsamo, Siria Trezzi, PD, in un’intervista su il Giorno sull’emergenza terrorismo islamico dopo il caso Amri: «Ho vissuto questi fatti con apprensione: da un lato c’è stata la palese dimostrazione che i territori sono presidiati, dall’altro c’è un briciolo di preoccupazione perché il terrorismo è subdolo, nascosto, non riconoscibile».

Continua il sindaco: «Con le comunità islamiche comunque siamo in costante dialogo, – poi prosegue – l’integrazione non si fa dicendo no alle moschee».

«È cresciuta la richiesta di servizi che puntano all’integrazione degli stranieri. Ma dall’altro lato mancano le risorse. A livello politico, anche regionale, serve una risposta concreta. Abbiamo un territorio investito da flussi migratori molto assidui. Noi da parte nostra abbiamo sempre messo in campo servizi e risorse, ma serve di più».

In sostanza i contribuenti devono essere tassati per ‘integrare’ i potenziali terroristi islamici. Soluzione alternativa: rimandiamoli a casa loro, accompagnati dai sindaci leccacorano.

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Ah, lo scorso novembre:

Il sindaco Pd di Cinisello Balsamo, Siria Trezzi, e suo marito, Roberto Imberti, dirigente d’azienda nel settore delle cooperative sanitarie, sono indagati dalla Procura di Monza. Questa mattina, per la seconda volta in pochi giorni, la guardia di finanza è entrata negli uffici tecnici di via Bruno, sede decentrata del comune alle porte di Milano, nell’ambito di un’indagine coordinata dal sostituto procuratore Salvatore Bellomo. E’ stata acquisita dall’ufficio tecnico del Municipio la documentazione relativa alla riqualificazione di alcune aree ex commerciali presenti nel comune di Cinisello Balsamo, tra cui l’area Auchan e quella dell’ex PalaK.

L’ipotesi di accusa è quella di reati contro la pubblica amministrazione. Una formula dietro cui – raccontano dal Comune – si nasconderebbe un impressionante giro di concessioni edilizie già programmate all’interno del Piano del governo del territorio. In particolare le aree interessati dai cambiamenti sarebbero quella di Bettola e quella di via Matteotti. Nella prima andrebbe a sorgere il nuovo Auchan, che andrà a prendere il posto di quello attuale affacciato lungo viale Fulvio Testi e che si andrebbe posizionare in una zona strategica di interscambio con le nuove fermate delle linee 1 e 5 della metropolitana. La struttura commerciale, poi, beneficerebbe di un importante ampliamento.

La seconda, invece, parte dall’ormai dismesso PalaK, dove sorgevano una pista da go-kart, locali da ballo e un ristorante. Dalla vendita di quest’ultima area e dagli oneri di urbanizzazione per l’ampliamento dell’ipermercato, il Comune andrebbe ad incassare i soldi necessari a comprare aree verdi all’interno del Parco del Grugnotorto. Zone che poi potrebbero essere usate come compensazione per un intervento monstre in via Matteotti. La zona, oggi in parte verde e in parte dismessa dove sorgeva la ex-Pirelli, che si trova a ridosso della A4, sarebbe interessata dall’edificazione di ben 80 palazzi da 8 piani ciascuno.