«Il Comune di Atessa ha iniziato ad utilizzare direttamente gli ospiti del centro
d’accoglienza dell’ex albergo Il Mulino per i lavori. – si legge in una nota del
movimento Atessa agli atessani – Questa è l’ennesima dimostrazione della collaborazione che c’è sempre stata tra il Sindaco Cicchitti, la Cooperativa Cosmo che gestisce il centro (il suo presidente, Mauro Natalini, è stato consigliere regionale e segretario di SEL Molise) e la proprietà della struttura (che ricordiamo ha avuto esponenti della famiglia candidati nella sua lista alle ultime elezioni).
A questo punto chiediamo ufficialmente al Sindaco: perché si è adoperato per gli immigrati e in 10 anni di mandato non si ricorda una iniziativa per i GIOVANI
DISOCCUPATI ATESSANI?
Atessa ha uno dei più alti tassi di emigrazione giovanile d’Abruzzo, anche verso l’Australia dove, ad esempio, i nostri giovani vengono sfruttati nelle fattorie per mantenere un permesso di soggiorno ed i clandestini vengono rimpatriati. Atessa perde ogni anno laureati e risorse umane importantissime per il proprio futuro e il Sindaco che fa? Fa lavorare gli ospiti che non si sa neanche da dove arrivano e chi siano realmente. Atessa Agli Atessani non ci sta e chiede apertamente che si pensi prima a come far lavorare i giovani atessani e poi ad impiegare gli immigrati».
Lavoro socialmente utile: c’è solo per i profughi, per gli italiani disoccupati no
E lo stesso accade in tutta Italia. Esponenti politici che fanno la spola tra incarichi pubblici e in Coop, facendo affari con l’invasione. A spese nostre e a danno dei lavoratori disoccupati italiani.