Brescia: gay a caccia di minorenni, arresti

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Prostituzione omosessuale minorile nel Bresciano: coinvolte altre cinque persone. Di queste uno è stato arrestato, gli altri quattro sono indagati: dalla Bassa al Garda, e pure oltre confine. Ai domiciliari è finito Cristian Cherubini, 42enne di Castiglione delle Stiviere.

Nel registro degli indagati altre quattro persone, di cui uno già noto: si tratta di Claudio Tonoli, già sotto processo per i fatti della prima inchiesta denominata Baby Parking e coordinata dalla Polizia Locale di Montichiari.

Oltre a lui, nell’ultima tranche di iscrizioni al registro della Procura, risultano indagati un 38enne di Flero, un 49enne di Manerbio, addirittura un 22enne di Polpenazze. In manette ci è finito invece Cristian Cherubini di Castiglione.

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Secondo l’accusa avrebbe avuto rapporti in primavera (tra maggio e giugno) con ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Non si esclude che conoscesse la loro reale età. Alcuni li avrebbe fatti “accomodare” a casa sua, altri li avrebbe raggiunti nella Bassa Bresciana, per consumare il rapporto nei parcheggi pubblici.

Pagamenti e regali: così Cherubini avrebbe concordato i rapporti. Gli appuntamenti sarebbero stati pagati dai 30 ai 50 euro, con qualche regalo costoso (di solito orologi di marca). Non solo: il 42enne avrebbe offerto ai ragazzi anche del popper, una droga chimica da inalare.

L’inchiesta ovviamente non è ancora finita. Cherubini infatti avrebbe mantenuto rapporti (per ora accertati solo sul web) con alcuni ragazzini brasiliani. Da verificare se sia stato anche protagonista di episodi di “turismo sessuale”.