Due ingressi al prezzo di uno, ma con una condizione: essere immigrati. O come scrive il giornale di Lapo, La Stampa, «nuovi torinesi» di lingua araba.
È la vergognosa campagna del Museo Egizio, discriminatoria e al momento senza esempi analoghi in Europa o nel mondo, che con lo slogan «Fortunato chi parla arabo» invita i 33.545 invasori di lingua araba residenti nella Provincia di Torino – di cui 24.114 solo nel capoluogo. Una marchetta.
Il Comune di Torino deve intervenire per non essere complice di questa spudorata discriminazione ai danni dei cittadini italiani.