L’eredità che Hussein Obama lascia è un boom di morti per overdose, che negli Stati Uniti sono aumentate del 33% negli ultimi cinque anni, con picchi di quasi il 200% in alcuni stati: e’ quanto emerge dalle statistiche dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Centers for Disease Control and Prevention, CDC).
Secondo i dati, 30 stati hanno registrato aumenti delle morti per overdose legate all’abuso di eroina e antidolorifici prescritti dai medici: tra questi, nello stato del New Hampshire l’aumento e’ stato del 191%, mentre nel North Dakota, nel Massachusetts, nel Connecticut e nel Maine gli incrementi hanno superato il 100%.
L’anno scorso oltre 52.000 persone sono morte di overdose negli Stati Uniti: di queste circa due terzi erano legate all’uso di antidolorifici prescritti dai medici o droghe illegali. Le morti per overdose oppioidi sintetici sono aumentate del 73% a 9.580.
Quest’anno negli Usa, come in Italia, c’è stato un boom di morti, e parliamo di Bianchi. E per la prima volta un calo della speranza di vita: qualcosa che avevamo visto solo nell’Urss pre-dissoluzione. E’ il sintomo di una profonda malattia dovuta alla Globalizzazione e all’Immigrazione che hanno tolto certezze e ricchezza alla classe media occidentale facendola cadere in una ‘depressione’ alla quale molti hanno reagito con il suicidio o rifugiandosi in realtà artificiali come la droga. Trump è l’ultimo grido disperato di questa gente.