Al Sistema e ai media di distrazione di massa la vittoria di Trump non è andata giù. Hanno compreso di avere perso il monopolio dell’informazione e stanno cercando di correre disperatamente ai ripari.
Hanno per questo lanciato la bufala delle ‘Fake News’.
E Facebook, già esperto sul tema della censura per collaborazioni in itinere con il governo cinese e l’ex Stati in Germania, è stato arruolato come primo censore dei media indipendenti.
Il social network farà censura preventiva contro le notizie scomode – ad esempio gli stupri di massa di Colonia – etichettandole come “fake news” attraverso un suo software.
La multinazionale collaborerà con organizzazioni come il sito di estrema sinistra Snopes e corporation come Abc News per verificare l’autenticità delle storie: in sostanza affidano a personaggi politicamente schierati e a media di proprietà di multinazionali il verificare se una notizia è vera o meno. E’ come se in Italia questo compito venisse affidato ai galoppini di Boldrini Bufale.net e a Repubblica. Voi capite cosa accadrebbe, tutte le notizie contro l’invasione sarebbero etichettate come ‘Fake News’ e fatte sparire.
In pratica la Cina. In inglese interessante articolo di Breitbart.