L’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato il ‘Reddito di Solidarietà’. Fino a un massimo di 400 euro al mese per un anno, spacciato per ‘sostegno a chi sta peggio per superare le difficoltà economiche personali e del proprio nucleo familiare’, finirà quasi esclusivamente a zingari e immigrati.
La norma, proposta dalla maggioranza, Sel e Pd (primi firmatari i rispettivi capigruppo: Igor Taruffi e Stefano Caliandro), è passata con i sì di Pd e Sel, l’astensione del M5s, il voto contrario di Ln e Fi (Fdi e AltraEr assenti).
Lo strumento è formulato da essere tagliato su misura per immigrati e zingari, interessa infatti famiglie con tre o più figli a carico. Al reddito di solidarietà sono stati destinati 35 milioni stanziati dalla Giunta che si aggiungo ai 37 milioni che lo Stato ha erogato all’Emilia-Romagna per il Sostegno all’inclusione attiva (Sia), che il Res affiancherà e integrerà.
Un nuovo passaggio di ricchezza dai contribuenti ai parassiti.