Sono 5 i capi di imputazione contestati alla dimissionaria assessora Paola Muraro, quando era consulente di Ama. Per quello di abuso d’ufficio si va verso una richiesta di archiviazione. Nell’invito a comparire per l’interrogatorio del 21 dicembre prossimo, si contesta a Muraro di aver “operato una gestione dei rifiuti in violazione delle prescrizioni delle autorizzazioni riguardanti la gestione degli impianti stessi per quanto concerne le percentuali di trasformazione dei rifiuti in ingresso in CDR, FOS e Scarti di lavorazione per gli anni 2010-2015, per l’impianto Rocca Cencia e Salario”. Viene contestato a Muraro, in concorso o cooperazione colposa, di aver operato una “gestione degli impianti per quanto concerne i flussi di rifiuti in uscita dagli impianti TMB” e “una gestione non autorizzata di rifiuti speciali”. Altre presunte violazioni vertono sulla violazione delle prescrizioni legate a stoccaggio dei rifiuti prodotti dal processo di trattamento meccanico e biologico dei rifiuti indifferenziati.