Binari pericolosi: profugo minaccia di sgozzare passeggeri e agenti, recidivo

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Il vicesegretario federale ed eurodeputato della Lega Lorenzo Fontana commenta la vicenda del 26enne richiedente asilo nigeriano che sabato pomeriggio alla Stazione Porta Nuova di Verona con il collo di una bottiglia di vetro ha seminato terrore, prima minacciando i passeggeri sul binario e poi provando a colpire i poliziotti.

«L’immigrazione clandestina è ormai un’emergenza sociale anche a Verona”» dice Fontana. «Ad ottobre e la settimana scorsa due casi di presunti profughi scoperti a spacciare droga anche ai minori, adesso i fatti di Porta Nuova, senza dimenticare la protesta non autorizzata dei sedicenti profughi di Costagrande che ha bloccato la città in pieno orario lavorativo. Non solo questo richiedente asilo nigeriano va immediatamente espulso, ma è ora di finirla di pagare vitto e alloggio a chi delinque, a chi spaventa e minaccia onesti cittadini, a chi spaccia ai minori o a chi crea disagio ai cittadini che lavorano. La città è stanca di dover sopportare un carico così pesante di immigrazione clandestina che rischia sempre più di sfociare in disordine, disagio e anche pericolo sociale. E’ ora di aprire gli occhi prima che accada l’irreparabile».

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Gli agenti della polizia ferroviaria l’hanno visto mentra brandiva con fare minaccioso il pezzo di vetro contro le persone in attesa al binario: il giovane, dalla stazza imponente, a quel punto ha cercato di colpire i poliziotti per non essere accerchiato.

Nel farlo, è finito sul binario dove stava arrivando un treno, che purtroppo è riuscito a fermarsi prima di metterlo sotto. E alla fine i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.

Oggi il giudice ha deciso che, almeno fino all’avvio del processo, il nigeriano resterà in carcere. Ha alle spalle precedenti analoghi, fra i quali il tentativo, sempre in stazione, di mordere un poliziotto. Ma era libero e in hotel.