MATTARELLA L’ABUSIVO: VOTO DI SCAMBIO

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“Nelle prossime ore valuterò quello che emerso da questi colloqui e prenderò le iniziative necessarie per la soluzione della crisi di governo”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Il nostro Paese ha bisogno in tempi brevi di un governo nella pienezza delle sue funzioni. Vi sono di fronte a noi adempimenti, impegni, scadenze che vanno affrontati e rispettati. Si tratta di adempimenti e scadenze interni, europee e internazionale”, ha aggiunto.
“C’è l’esigenza generale – ha proseguito – di una armonizzazione delle due leggi elettorali di Camera e Senato. Questa è condizione indispensabile per le elezioni”.
Il Presidente si è quindi augurato che “il clima possa articolarsi e svolgersi con un rapporto dialettico, come è necessario, per la nostra democrazia, ma sereno e costruttivo”.

L’Italia ha bisogno di un governo eletto, l’unico legittimo. Non dell’ennesimo bordello renzian-verdiniano guidato magari da quello strano personaggio che si pettina con le bombe che vende all’Arabia Saudita.

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Mattarella, lungi dall’essere garante degli interessi nazionali è, invece, garante di interessi globali che nulla hanno a che vedere con la volontà e i bisogni dei cittadini italiani.

La verità è che dopo la dipartita sofferta di Renzi lui, Mattarella, rimane l’ultimo abusivo (in compagnia di Grasso e Boldrini). Abusivo per un motivo molto semplice: è stato nominato da un Parlamento eletto con una legge incostituzionale, con il decisivo apporto di deputati usciti con il premio di maggioranza scattato per poche centinaia di voti recuperati chissà dove dal PD.

Non solo. A rendere Mattarella completamente illegittimato anche solo a nominare un primo ministro, il fatto che fu la Consulta di cui era membro a giudicare incostituzionale il Parlamento attuale, ma a garantirne il prosieguo in carica: poi quel Parlamento elesse lui al Qurinale. Per molto meno condannano i mafiosi per voto di scambio.