DISOCCUPATO, LEI MALATA E CON LO SFRATTO A NATALE – VIDEO

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TRIESTE – Dario ha dovuto fare una scelta: curare la moglie malata o pagare l’affitto, ora sulla famiglia pende lo sfratto per morosità.

Dario e Manuela fino a qualche anno fa lavoravano e facevano una vita normale, poi la malattia di lei, la perdita dei posti di lavoro e una periodo di forte difficoltà sfociata ora con il rischio di restare in mezzo alla strada.

In mezzo tutte le strade per contenere la situazione, gli aiuti sussidiari per disoccupazione, la richiesta di incontri con gli assistenti sociali del comune che però hanno incontrato i nodi della burocrazia e talvolta anche delle porte chiuse, a cui non è bastato bussare con insistenza

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Intanto, in città è stato pubblicato dalla Prefettura (Governo) l’ennesimo bando, stavolta da 11 milioni e mezzo di euro, per affidare il servizio di accoglienza dei profughi per il 2017. L’appalto prevede 900 posti disponibili.

Il bando prevede per i fancazzisti i seguenti servizi: l’abitazione e i pasti (che rispettino le tradizioni culturali e religiose degli ospiti, quindi animali sgozzati e morti tra atroci sofferenze), operatori specializzati nella mediazione linguistico-culturale e percorsi di inserimento lavorativo con tirocini e contratti di apprendistato. Poi c’è il supporto legale e la tutela sanitario-psicologica. Le associazioni dovranno disporre di strutture ad hoc, dunque appartamenti o centri con capienza non superiore ai 70 posti. Ovviamente bisognerà garantire prodotti per l’igiene personale e il vestiario. È previsto il “pocket money” fino a un massimo di 7,50 al giorno per le piccole spese e inoltre ogni ospite dovrà beneficiare di una tessera telefonica di 15 euro.

Le onlu$ dovranno anche coinvolgere i migranti nella vita associativa e pubblica del territorio e preoccuparsi delle pratiche burocratico-amministrative obbligatorie per ottenere lo status giuridico di richiedente asilo.

Uno Stato del genere va abbattuto. Il 4 dicembre abbiamo solo iniziato. Fino a che le Boldrini, le Serracchiani, i Mattarella e i loro servi sciocchi faranno politica, non saremo pronti.