C’è una correlazione tra immigrazione e il boom di Meningite a cui stiamo assitendo in Italia? Sul caso Toscana abbiamo già scritto. In questi giorni il dramma sta colpendo anche Milano.
Milano ospita diverse migliaia di cosiddetti profughi sparpagliati in tutta la città. Curiosi, abbiamo messo su mappa alcuni di questi centri presenti nel database del Governo, in relazione alla sede universitaria della Statale di Milano, dipartimento di chimica, frequentata dalla sfortunata ragazza morta ieri:
L’università è in rosso. Come vedete si trova esattamente nel mezzo di almeno 5 centri profughi presenti a Milano tra i 6 che abbiamo analizzato. E molto vicina al centro profughi che l’Asl ha individuato a ottobre come focolaio di epidemie (in blu scuro nella mappa).
Tenendo conto che ci siamo limitati a 6 centri delle decine presenti, abbiamo una prima correlazione. Certamente trovarsi al centro di una selva di centri che ospitano individui appena sbarcati rende molto più probabile entrare in contatto con loro e le loro patologie: soprattutto rende più probabile usare gli stessi mezzi pubblici.
L’analisi non sarebbe completa se non andassimo a vedere le nazionalità e se combaciano con zone dove la Meningite è endemica. Queste sono le nazionalità più numerose nei centri profughi milanesi:
Nigeria (21%), Eritrea (12%), Guinea (7%), Costa D’Avorio (7%), Gambia (7%), Senegal (6%), Mali (5%), Sudan (5%), Bangladesh (4%) e Somalia (4%).
Questa è una mappa della diffusione della Meningite in Africa e nel Mondo (per la Somalia non ci sono dati ufficiali ma presunti):

A voi trarre conclusioni.