Attacco esplosivo nella notte ad una stazione dei Carabinieri della periferia di Bologna. Due taniche di benzina innescate da una miccia sono state posizionate davanti all’ingresso della stazione ‘Corticella’ di via San Savino: l’ordigno ha provocato danni. Non ci sono feriti tra i militari all’interno. La modalità farebbero pensare alla matrice anarchica, ma sono in corso accertamenti; nel pomeriggio in città è atteso il premier Matteo Renzi per un incontro in vista del Referendum.
L’esplosione, avvertita verso le 3, ha divelto la porta a vetri all’ingresso e frantumato due finestre al piano terra della stazione, annerendo la facciata della caserma che si trova quasi alla fine di una strada senza uscita, nei pressi di una chiesa parrocchiale. Nella caserma sono in servizio meno di dieci militari, alcuni dei quali dormivano all’interno dell’edificio. Il boato ha svegliato anche i residenti nei palazzi vicini.
C’è un sistema con telecamere che però sembra siano andate anch’esse danneggiate: gli investigatori sono al lavoro per cercare tracce utili e al momento non escludono alcuna pista.
A Bologna si continua a tollerare la presenza di un sottobosco di centri sociali che ospita delinquenti, questi sono i risultati. E’ tempo di radere al suolo queste strutture illegali, insieme al governo Renzi, a cui servono per legittimarsi come ‘vittima’.