Sindaco non vuole Marion Le Pen a Firenze, ma premia l’Imam estremista

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In occasione della visita fiorentina di Marion Maréchal Le Pen, il povero Nardella, sindaco pro-tempore di Firenze: «Noi diamo sempre il benvenuto a tutti, ci mancherebbe. Ma visto che Marion Le Pen viene da un partito, il Fronte nazionale francese, che affonda le radici nel più autoritario nazionalsocialismo di stampo europeo, che richiama ahimè ai modelli che hanno portato all’esplosione della seconda guerra Guerra mondiale, io spero che qualcuno abbia la forza e il coraggio di ricordare, a questi signori che vengono a Firenze, che la nostra città è medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza e la guerra di liberazione contro il nazifascismo». Il FN radici nel ‘nazionalsocialismo’? Se la pensa così, Nardella dovrebbe dire lo stesso ad almeno la metà dei cittadini francese – molti più della metà se pensiamo ai veri francesi – che volessero visitare Firenze…Poi dovrebbe passare a chi ha votato Trump. E magari a chi vota Salvini in Italia, anche lui noto neonazista.

«I valori che hanno dato vita all’Europa sono quelli che ci hanno fatto chiudere i campi di concentramento contro gay, ebrei, rom – aggiunge Nardella con tronfia prosopopea – se qualcuno vuole riaprire campi di concentramento, perché non saprei come definire altrimenti quello di cui si parla quando si parla di muri e fili spinati, si assuma la responsabilità del giudizio della storia».

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Cosa vuoi rispondere ad un individuo così intellettivamente inadeguato come questo Nardella, non c’era di meglio per fare sindaco di Firenze? Ah già, uno ce l’hanno mandato a Roma: grazie.

Comunque, lui non vuole la bella Marion, ma come il suo osceno predecessore fa lingua in bocca con l’imam Izzeddin Elzir, membro dell’organizzazione estremista UCOII, finanziata dalle stesse organizzazioni che finanziano il terrorismo islamico e braccio dei Fratelli Musulmani in Italia. Anzi, lo ha anche premiato con il ‘fiorino d’oro’, onorificenza cittadina mai assegnata a Oriana Fallaci. Tanto che quando venne sepolta, fu Zeffirelli a ‘cederle’ il suo.

Per la Lega «i richiami ai valori della Resistenza del sindaco Nardella sono totalmente inadeguati, se riferiti all’arrivo di un deputato come Marion Le Pen, democraticamente eletto e soprattutto anagraficamente non accostabile con i regimi combattuti dai partigiani». Un appello del genere – aggiunge il responsabile fiorentino del Carroccio – rischia di essere raccolto da frange di violenti, di provocatori e di mettere in serio imbarazzo l’immagine di Firenze agli occhi del mondo, nel caso vi fossero comportamenti antidemocratici e lesivi della dignità di un parlamentare straniero».Il sindaco si ricordi anche che tra i valori della Resistenza – conclude l’esponente leghista – vi è proprio il diritto di chiunque di poter manifestare liberamente la propria opinione, senza essere minacciato nella sicurezza e nella libertà di movimento».