Caccia all’uomo della polizia in Texas e Missouri per due agguati contro due agenti.
Un nero armato ha sparato e ucciso un detective italoamericano della polizia di San Antonio poco lontano dal quartier generale della polizia.
L’attentatore è scappato a bordo della sua auto immediatamente dopo la sparatoria.
Poche ore dopo a St. Louis, in Missouri, un altro poliziotto è stato colpito al volto, rimanendo gravemente ferito, mentre si trovava anche lui a bordo dell’automobile della polizia a un incrocio.
Anche in questo secondo caso, l’attentatore ha aperto il fuoco contro l’agente ed è poi scappato.
Al momento non sembrano esserci legami tra i due casi, tranne la solita violenza nera.
L’agente ucciso a San Antonio è stato identificato come Benjamin Marconi, un veterano di guerra di 50 anni.
Il Governatore del Texas, Greg Abbott, ha dichiarato: “Gli Attacchi contro le forze dell’ordine non saranno tollerati in Texas, dovrà essere fatta giustizia rapidamente”.
I due attacchi recenti sono solo gli ultimi contro le forze dell’ordine e arrivano in un momento di intenso dibattito pubblico sulla svolta terroristica del movimento afro BLM.
Nel mese di luglio, cinque agenti di polizia sono stati uccisi a Dallas durante una protesta della comunità nera della città. Poco dopo un uomo armato ha ucciso tre poliziotti e ne ha feriti altri quattro a Baton Rouge, in Louisiana.
In totale 57 agenti sono stati uccisi negli Stati Uniti dall’inizio dell’anno. Il 68 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2015. Ad ucciderli quasi sempre ‘loro’.