MONASTIR: MARCIA INDIETRO PREFETTO SU CENTRO PROFUGHI, DOPO BUSTA CON PROIETTILI

Vox
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Il centro per fancazzisti all’interno della scuola di polizia penitenziaria di Monastir, nel cagliaritano, sarà attivato “solo in caso di temporanea indisponibilità di posti presso le altre strutture prefettizie”.

E’ quindi marcia indietro dopo le pesanti minacce alla prefettessa di Cagliari, l’agente viaggi di immigrati clandestini Giuliana Perrotta, destinataria di una lettera-avvertimento con due proiettili calibro 38 per dire no alla trasformazione della scuola in una struttura di accoglienza per fancazzisti.

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Una trasformazione fortemente osteggiata dall’amministrazione e dai cittadini, scesi in piazza per protesta. Non solo: la struttura, infatti, è stata oggetto di un recente attentato incendiario.

“Il bando – ha spiegato l’agente viaggi – è diretto ad individuare il soggetto gestore della struttura che verrà attivata, solo in caso di necessità, presso l’ex scuola di polizia penitenziaria”. L’obiettivo è “esclusivamente quello di assicurare l’eventuale operatività di un centro destinato ad ospitare i migranti che sbarcano sulle coste dell’isola o di garantire una prima immediata ospitalità per i richiedenti protezione internazionale che dovessero essere trasferiti in Sardegna, in caso di temporanea indisponibilità di posti presso le strutture prefettizie già attivate”.

Non fidatevi, è solo una reazione alla strizza.