Cagliari: caccia a cittadini che minacciano prefetto pro-invasione

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Analisi sui filmati delle telecamere di video sorveglianza e accertamenti sulla busta, sulla lettera e sui proiettili calibro 38 trovati all’interno.

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Gli investigatori della Digos di Cagliari stanno lavorando per dare un nome e un volto agli autori delle minacce inviate alla prefetta di Cagliari, Giuliana Perrotta. Nella busta lasciata davanti al protone degli uffici della Prefettura, in viale Buoncammino, c’è un preciso avvertimento per non trasformare l’ex scuola di polizia penitenziaria di Monastir, nell’hinterland cagliaritano, in un centro di accoglienza per migranti. In queste ore gli specialisti stanno visionando i filmati delle telecamere della zona, non solo quelle degli uffici della Prefettura e della caserma che si trovano a pochi metri in cui hanno sede il Reparto mobile della polizia e la Stradale, ma anche le altre ad ampio raggio. Si cerca di individuare chiunque sia passato in questi luoghi in un orario compatibile con la scoperta della busta, avvenuta alle 7.10 di venerdì 11.