Proiettili a Prefetto pro-invasione: «Se fate centro di accoglienza, salta tutto in aria»

Vox
Condividi!

La protesta anti invasione, in Sardegna, va sul pesante. Dopo un attacco incendiario e un’esplosione scongiurata per poco – tutte ignorate dal prefetto che ha insistito – per fermare la creazione di un centro di accoglienza per fancazzisti africani, adesso si passa ai proiettili. Con tanto di minacce di morte che questa mattina, sono arrivate alla prefettessa di Cagliari, Giuliana Perrotta, che da settimane tenta di allestire un centro per fancazzisti a Monastir, dove si trovava la scuola della polizia penitenziaria.

monastir_incendio

Vox

In Sardegna non ci sono più posti e nessun imprenditore partecipa ai bandi per allestire nuovi spazi. E a Monastir nessuno vuole il centro di accoglienza.

Due settimane fa l’ex scuola della polizia penitenziaria è stata devastata da un rogo e solo per poco i vigili del fuoco avevano evitato l’esplosione di due bombole di gas. Stamattina un pacco con due proiettili e un foglio pieno di minacce è stato trovato davanti al palazzo della prefettura. Minacce di morte e un avvertimento: «Se non spostate il centro di accoglienza, a Monastir salta tutto in aria».