ALLARME ATTENTATO A ROMA: SENSORI ANTI-KAMIKAZE IN METRO

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A Roma arriva la sperimentazione di un sistema di sensori speciali per rilevare in 10-30 secondi la presenza di un possibile kamikaze islamico nella metropolitana. Allegria.

Nei corridoi di accesso ai treni sarà predisposto un sistema di videosorveglianza avanzato per rilevare comportamenti sospetti; un body scanner per rinvenire ordigni ed esplosivi e un sensore di spettroscopia che rileva tracce di materiali esplosivi anche sugli indumenti dei soggetti sospetti.

Il progetto antiterrorismo islamico, denominato Standex, è curato dalla Direzione centrale Anticrimine (Dac) della Polizia di Stato in collaborazione con l’Enea e l’Atac. A darne notizia è stato il capo della Dac, Vittorio Rizzi, nel corso della presentazione, oggi a Roma, del docu film antiterrorismo ‘Blink, segnali di pericolo imminente’.

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Se mettessimo i ‘sensori’ alle frontiere, non avremmo bisogno di metterli nelle metro. Con il rischio che non abbiano successo. E comunque: queste cose si fanno, non si dicono.

Tutti questi sistemi non fanno che aumentare la già massiccia sorveglianza, che è una compressione della nostra libertà. Quando invece basterebbe comprimere la libertà degli islamici rimandandoli a casa. Ma il Sistema li utilizza per reprimere noi.