L’Aquila si stava lentamente riprendendo dal devastante terremoto del 2009. Ma come altre zone dell’Abruzzo non è stata risparmiata dall’invio di sedicenti profughi!
Del resto Renzi ha fatto lo stesso con i paesi dell’Emilia e con Genova devastata dall’alluvione.
Oggi il nuovo terremoto, che ha causato crolli anche a L’Aquila:
Attualmente i giovani fancazzisti africani che vivono a spese nostre in provincia sono:
“Il tetto massimo di 500 migranti da ospitare nella provincia dell’Aquila concordato il 9 giugno scorso nel corso della riunione della Commissione consiliare speciale sul fenomeno immigratorio e lavoro sommerso è un numero puramente indicativo perché variabile in base alle esigenze – afferma il vice prefetto vicario dell’Aquila Giuseppe Guetta – In ogni caso si è ancora in attesa di espletare la gara per individuare e acquisire nuove strutture da adibire all’accoglienza”.
Infatti sono molti di più. Generalmente dormono e gozzovigliano all’Hotel Canadian.
Ovviamente, lo stesso vale per tutte le altre zone colpite dagli ultimi terremoti. Ma il caso de L’Aquila è particolarmente indicativo delle priorità del governo Renzi, e per questo lo abbiamo scelto come esempio: lì, intatti, si usciva appena dalla fase di ricostruzione, e lui mandava i fancazzisti.
Potremmo, altro esempio, parlare del caso di Belfiore.
Per questo, non sarà facile trovare un tetto provvisorio ai 100 mila sfollati che ci potrebbero essere dopo la scossa di questa mattina: molti degli hotel e agriturismi sono occupati. Da ‘loro’.