Lily Allen, la cantante amica dei clandestini che abbiamo lasciato piagnucolante a Calais, prendersela con i suoi concittadini britannici perché, razzisti, non si prendevano i ‘bambini’ presenti nella ‘Giungla’, ha sentito, dopo quella digitale, la rivolta della classe media sulla propria pelle:
Un tassista di Londra l’ha invitata a farsi “trasportare da un suo amico immigrato”. E l’ha lasciata a piedi. Ben fatto.