Lega: “A Gorino una vittoria eroica”

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“A Gorino non ci sono fascisti, ma eroi. Tante persone per bene che hanno detto di ‘no’ all’iniziativa del Prefetto, che aveva di fatto ‘sequestrato’ un ostello per metterci dentro donne immigrate”. A dirlo è Alan Fabbri, capogruppo della Lega nella Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, che parla di “una vittoria delle comunità, di fronte all’atto ad imperio del Prefetto di Ferrara, Tortora”.

Fascista, se proprio vogliamo, è il prefetto, che applica una legge che farebbe onore alle peggiori dittature sudamericane e comuniste.

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Paradossalmente, aggiunge, solo avendo evitato l’arrivo delle immigrate a Gorino (Ferrara) ora chi ha bisogno di cure le riceverà in modo appropriato. La donna in gravidanza che sarebbe dovuta arrivare a Gorino ha spiegato infatti “ora viene assistita in una struttura idonea ad occuparsi delle sue condizioni, mentre se si fosse proceduto come indicato dal Prefetto le donne incinte non avrebbero avuto lo stesso tipo di assistenza. Poiché – ha concluso – spesso i richiedenti asilo sono ospitati in condizioni di precarietà, anche di natura igienico-sanitaria”.

Si, va bene, ma noi non siamo qui per ‘prenderci cura’ delle nigeriane incinte (spesso frutto del loro lavoro), mentre le donne italiane muoiono di parto perché Renzi chiude i punti nascita per risparmiare: proprio per spendere poi quei soldi a favore dei fancazzisti.