BROGLI DIGITALI: MACCHINETTE DI SOROS TRUCCHERANNO IL VOTO AMERICANO

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Cresce la preoccupazione sulla regolarità del voto americano, dopo le rivelazioni che le macchinette per il voto in un numero significativo di Stati saranno controllate da una società legata direttamente allo speculatore globalista George Soros, noto per la sua idea di creare uno stato globale senza confini e nazioni. Dove comandano quelli come lui, non i popoli.

La società Smartmatic, con sede nel Regno Unito, fornirà le macchinette per il voto in be 16 Stati, tra cui importanti Stati in bilico come Florida e Arizona. Smartmatic ha come presidente Mark Malloch-Brown, un ex funzionario delle Nazioni Unite che siede nel board della Open Society Foundations (OSF), il famigerato veicolo ‘benefico’ con il quale lo speculatore senzapatria porta avanti i suoi disegni criminali.

Come se i legami di Soros con Malloch-Brown non fossero abbastanza preoccupanti, questi ha anche legami con i Clinton attraverso il suo lavoro presso due società di consulenza. Non è strano: Clinton e Soros fanno parte della stessa gang.

Le rivelazioni di Wikileaks hanno gettato nuova luce sul rapporto profondamente incestuoso tra Soros e il Partito Democratico. La scoperta che l’uomo in controllo delle macchinette per il voto in 16 stati è legato direttamente all’uomo che ha dato milioni di dollari per la campagna di Clinton e a varie altre cause progressiste e globaliste sicuramente non depone a favore della regolarità del voto.

I legami di Malloch-Brown con Soros si estendono ben oltre la sua posizione nella OSF. A metà degli anni novanta, Malloch-Brown ha fatto parte del comitato consultivo di Soros sulla Bosnia. Malloch-Brown è anche membro del comitato esecutivo del Crisis Group, un’organizzazione che ha co-fondato nel 1990 con i fondi di George Soros ‘.

Mentre lavorava per le Nazioni Unite, Malloch-Brown ha usufruito di un appartamento di proprietà di Soros a New York. Nel 2007, Soros ha nominato Malloch-Brown vice presidente del suo fondo speculativo Quantum, vice presidente del Soros Fund Management, e vice presidente della Open Society Institute (vecchio nome di OSF).

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I legami di Malloch-Brown a George Soros e i Clinton sono sufficienti a suscitare paura per il coinvolgimento di Smartmatic nelle elezioni degli Stati Uniti – ma quando è combinata con la pista triste record di Smartmatic di fornire elezioni libere e giuste, il loro coinvolgimento nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti diventa addirittura terrificante.

Un cable diplomatico del 2006 – era Bush – del Dipartimento di Stato ottenuto e pubblicato da Wikileaks rivela il ruolo che Smartmatic può aver giocato nei brogli alle elezioni venezuelane del 2004 in favore di Chaves: con una sezione intitolata “l’ombra di frode.” La nota dichiara che “Smartmatic Corporation è un enigma sia in termini di proprietà che gestione, complicata dal fatto che le sue macchinette hanno supervisionato e sono state decisive in diverse ‘dubbie’ vittorie dal presidente Hugo Chavez e dei suoi sostenitori.”

“Le macchine Smartmatic utilizzate in Venezuela sono ampiamente sospettate di essere a rischio di frodi”, continuava il memo. “L’opposizione venezuelana è convinta che le macchinette Smartmatic hanno impedito loro la vittoria nel referendum dell’agosto 2004. Da allora, ci sono state almeno otto analisi statistiche effettuate sui risultati del referendum che lo dimostrano”.

“Uno studio ha ottenuto il log dei dati dalla rete CANTV e ha dimostrato le irregolarità nel modo in cui le macchinette Smarmatic hanno riportato i loro risultati al server centrale CNE durante il referendum”, si legge.

Smartmatic fornisce macchinette in Arizona, California, Colorado, Washington, DC, Florida, Illinois, Louisiana, Michigan, Missouri, New Jersey, Nevada, Oregon, Pennsylvania, Virginia, Washington e Wisconsin.

Almeno 4 di questi Stati sono in bilico. Pochi ‘errori’ possono decidere la vittoria dell’uomo o dell’altra.