FRANCIA: POLIZIA IN RIVOLTA CONTRO CRIMINI DEGLI IMMIGRATI

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Il presidente francese a termine Hollande ha un problema: i poliziotti francesi in rivolta.

La miccia è stato il terribile attacco in una banlieu parigina contro due auto della polizia. La macchina è stata presa d’assalto da una quindicina di immigrati africani, e poi presa di mira con il lancio di molotov. Uno dei due agenti è stato gravemente ferito e adesso è in lotta tra la vita e la morte.

auto-molotov

Non era mai accaduto prima in Francia, che ingenti forze di polizia scendessero in piazza per manifestare contro il governo. E’ un passo grave. Ma dovuto. Un passo che andava fatto prima, un passo che andrebbe fatto ora in Italia, prima di giungere al livello di imbastardimento sociale francese.

Centinaia di agenti polizia, non meno di 500, hanno protestato l’altra notte sugli Champs-Elysees a Parigi, in una manifestazione spontanea convocata senza le organizzazioni sindacali alla quale subito si sono aggiunti non meno di 5.000 parigini presenti in luogo.

In precedenza, nel tardo pomeriggio, un centinaio di agenti di Polizia di Parigi si erano radunati davanti all’Ospedale Saint-Louis, nel X Arrondissement, dove e’ ricoverato tra la vita e la morte l’appuntato di Polizia ferito nell’attacco con bottiglie molotov avvenuto l’8 ottobre scorso nel quartiere di Grande Borne a Viry-Chatillon, nel dipartimento dell’Essonne alle porte della capitale francese.

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Già martedi’ 11 ottobre davanti ai commissariati di tutta la Francia si erano riuniti a centinaia per reclamare piu’ mezzi e maggiore fermezza contro i crimini dei ‘nuovi francesi’.

Le interviste raccolte ieri notte sugli Champs-Elyse’es dal quotidiano “le Parisien” testimoniano di condizioni simili a quelle italiane: con un uso reiterato degli straordinari e la soppressione di ferie e licenze a cui fanno da contraltare la ormai cronica mancanza di mezzi adeguati, dai giubbotti anti-prioettili alle auto di servizio, ed un atteggiamento eccessivamente tollerante nei confronti dei criminali, secondo i poliziotti, da parte delle autorita’ politiche socialista nazionali e parigine.

Ma ormai la rivolta della polizia si è estesa a tutta la Francia, con presidi nelle maggiori città: http://www.fdesouche.com/779643-en-depit-de-la-pression-de-leur-hierarchie-nouveaux-rassemblements-en-cours-des-policiers-paris-et-evry

Le polizie di tutta Europa hanno un vantaggio rispetto ai cittadini nei confronti dei governi illegittimi: le armi. Se solo decidessero di usarle per la giusta causa…

E’ anche per questo che i governi tendono a restringere il diritto al porto d’armi: perché un uomo armato è un cittadino. Senza armi è un suddito.