ROMA E PARIGI: SCENE DA TERZO MONDO GRAZIE A RENZI – VIDEO – FOTO

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Roma e Parigi, le capitali culturali dell’Europa occidentale sono, in questi giorni – ma ormai possiamo definirli anni e questo è solo il punto più alto – accomunate da un tragico destino di degrado. Frutto di anni di lassismo e, soprattutto, con un colpevole principale: Matteo Renzi e il suo governo di folli parassiti dell’immigrazione.

I clandestini africani, tutti giovani maschi liberati dalle galere libiche e subsahariane, non scompaiono una volta traghettati sulle coste italiane. Sì, finiscono in hotel di lusso o case sfitte, ma molti di questi, una volta scaduti i termini di ‘accoglienza’ e risultati clandestini (anni) finiscono per le strade. Affollano stazioni. Stabili abbandonati. Parchi. Gli androni dei palazzi. In quella che è una vera e propria devastazione sociale delle nostre città. Che non si ferma all’Italia, perché i clandestini non conoscono confini: Renzi sta africanizzando – con quel che comporta in termini di sporcizia, degrado e violenza – l’intero continente europeo.

Vi abbiamo mostrato giorni fa Parigi:

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Ieri Roma:

Ma lo stesso è Milano, dove si temono gravi epidemie:

Ma potremmo dire lo stesso di qualsiasi media città italiana. Per non parlare di quelle di frontiera come Como e Ventimiglia. Renzi non è un avversario politico al quale si deve rispetto, è un premier non eletto che sta commettendo il crimine più grave: cambiare l’equilibrio etnico della nazione. Mettendo a rischio la sicurezza di oggi, e l’esistenza stessa dell’Italia di domani. Non è strano che venga invitato alle cene di Obama: è l’utile idiota – mai porremo abbastanza enfasi sull’idiota – dei poteri globalisti.

Mai, negli ultimi decenni, siamo stati in una situazione nella quale la scomparsa fisica di un solo individuo porterebbe più benefici alla collettività: sparito l’abusivo, sparito il governo che si regge su peripatetiche della politica, fine del traghettamento. E’ tempo.

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