Movida violenta, Pisa stop vendita birra fredda

Vox
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Da metà settembre a Pisa è in vigore un’ordinanza insolita: per contrastare la movida selvaggia, il Comune ha imposto il divieto di vendita di bottiglie di birra e alcol da asporto se freddi. Lo riferisce oggi il Tirreno. Chi non ha licenza di somministrare alcolici e viene pescato a ‘refrigerarli’ dalle 22 alle 6 del mattino rischia una denuncia e il sequestro della merce. C’è chi l’ha battezzata ‘l’ordinanza della birra calda’ e chi ‘la scoperta della birra calda’.
L’ordinanza resterà in vigore fino al 4 dicembre. Ma i vigili hanno già provveduto a fare diversi sequestri: in alcune settimane già 7.000, l’ultimo due sere fa, 500 bottiglie ghiacciate sottratte dai vigili urbani in un negozio in via Garibaldi. Nel mirino sono finiti soprattutto i minimarket che negli ultimi anni si sono moltiplicati.

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Al di là della birra calda o fredda (la motivazione è che la seconda è quella che viene consumata in loco) della moltiplicazione dei famigerati mini-market di bengalesi (veri e propri ricoveri di topi e scarafaggi) dobbiamo ringraziare le famigerate ‘liberalizzazioni’ di Bersani che hanno aperto il mercato. Agli immigrati e alla loro concorrenza verso il basso.