ROMA: VERANO TRASFORMATO IN ACCAMPAMENTO AFRICANO – FOTO VERGOGNA

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Se i profughi stuprano e massacrano le donne a Roma, la colpa non è solo della ormai famigerata Croce Ro$$a. C’è un gruppo di criminali a Roma, quelli che passano sotto il nome di ‘volontari’ di Baobab Experience, che sta portando il degrado ovunque. Anche nei luoghi più sacri della capitale.

Dopo la chiusura di via Cupa, ora gli accalappia profughi di Baobab smistano i nuovi nello spazio della Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, o sotto il cavalcavia della stazione, dove viene loro servita colazione, pranzo e cena:roma-baobabmigranti1

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Questa la demenziale testimonianza – in realtà una sorta di autodenuncia – di uno dei ‘volontari’, tal Roberto Viviani:

Migranti tra identificazioni e nottate per strada: “Fermate questa follia”
„ – “La polizia si è presentata al Verano sin dalla mattina. Abbiamo servito la colazione sotto al portico della basilica di San Lorenzo, dopo di che la chiesa ha chiuso porte e cancelli, anche quelli del giardino. Nel pomeriggio la polizia è tornata con i blindati e un imperativo categorico: vietato qualsiasi tipo di assembramento. Per il resto, vuoto assoluto. Nessuna soluzione alternativa da proporre”. A parte la solita procedura di identificazione, una staffetta che puntualmente, da settimane, si inceppa. “Hanno portato 37 migranti in via Patini per la ri-ri-ri-ri-identificazione. Risultato: tutti lasciati soli a Tor Cervara dopo un pomeriggio intero, nessuna pratica espletata, ma solo inviti a presentarsi nelle prossime settimane. E quando si presenteranno a questi inviti, verranno mandati via con un altro appuntamento (ad libitum)”.“

Se non avessero copertura politica, sarebbero immediatamente arrestati, visto che favoriscono l’immigrazione clandestina. Perché di questo si tratta. Non ci sono famiglie in fuga dalla guerra, ma giovani maschi africani in cerca di donne da molestare fuori le tendopoli. Questa vergogna deve finire, ma non nel senso voluto da Baobab, ovvero hotel anche per loro, ma nel senso di rimandarli in Africa. Casa loro.