QUARTIERE ROMANO IN MANO AI PROFUGHI, RESIDENTI TERRORIZZATI: “GIRANO IN BANDE”

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La “Tendopoli della vergogna”. Così è stato ribattezzato il centro di accoglienza allestito nel cuore del quartiere Monteverde Portuense.

Situazione fuori controllo e dopo l’aggressione alla signora Pina si vive nel più totale terrore. Dopo mesi di silenzio, qualcosa (e qualcuno) sembra muoversi. Ma è difficile andare avanti per chi ha paura perfino di uscire per fare la spesa.

Un residente della zona, con la sua casa a esattamente 200 metri da via Ramazzini si è sfogato con l’Ultima Ribattuta, ma ha chiesto l’anonimato per la paura di ripercussioni (il marito della signora aggredita, ospite di “Quinta Colonna” non si è nemmeno fatto inquadrare per timore di azioni contro di lui).

Avete qualcosa da dire alle Istituzioni?

Le ringrazio per averci lasciato soli. Nel silenzio più totale e con la vergognosa complicità dei partiti, 5 Stelle in primis, che ha avuto pure la maggioranza in questo municipio.

Si fosse degnato qualcuno di mandare, almeno una volta, un loro rappresentante per andare a trovare la signora Pina, barbaramente aggredita, massacrata di botte e ancora ricovera al San Camillo. Indifferenza anche da parte delle forze dell’ordine, sparite dal quartiere da tre mesi.

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È migliorata la situazione dopo l’aggressione alla signora?

È quello che tutti si auspicavano. E invece no. Queste persone escono sempre, come e quando vogliono, vanno in giro a gruppi, tipo bande di rapper. Fanno il comodo loro, si improvvisano parcheggiatori chiedono l’elemosina, rovistano nei secchi della spazzatura si aggirano vicino al parco e alla scuola elementare. Fumano erba e sembrerebbe ci sia anche un giro di spaccio di droga. I bagni chimici che hanno posizionato all’interno della tendopoli spesso non vengono utilizzati e i loro bisogni li fanno per strada e adesso c’è pure l’emergenza sanitaria. Le donne non escono più, i negozi chiudono non appena fa buio. Proprio a due passi da via Ramazzini c’è una scuola elementare. Pensavamo e speravamo che con l’inizio delle lezioni si facesse qualcosa e invece nulla. È addirittura aumentato l’afflusso. Ma io dico, almeno non fateli uscire, controllateli.

Avete paura di altre azioni di violenza?

Da quel giorno ogni cittadino di Monteverde Portuense è terrorizzato. Anche perché le forze dell’ordine sembrano facciano finta di nulla. Quando Pina è stata aggredita per rubarle 10 euro, hanno pure provato a sostenere che il colpevole non era un ospite della tendopoli. Ma i testimoni avevano raccontato tutto alla perfezione. E infatti avevano ragione loro. Queste persone prendono 40 euro al giorno da Prefettura e ministero degli Interni, più contributo europeo arriviamo quasi a 100 euro al giorno per ogni migrante.

LA TESTIMONIANZA COMPLETA:

La “Tendopoli della vergogna”: parla un residente di Monteverde