ISLAMICO SGOZZA LA MOGLIE: “AL POSTO DI UN MONTONE”

Vox
Condividi!

Sohiba, questo il nome della moglie, si era addormentata mentre il marito sul divano era rimasto a guardare la TV. Intorno alle due del mattino, Mimoune la strappa dal sonno afferrandole la testa, e tirandogliela indietro: in mano ha un coltello da cucina, la lama è sulla sua gola. Deve sentirsi come uno di quei poveri agnellini che gli islamici sgozzano in modo ‘halal’, Sohiba.

Vox

L’immigrato riesce ad inciderle la carne per 15 centimetri. La donna si dibatte, come un animale al mattatoio. Seguono urla strozzate e una lotta furibonda. Lei riesce a strappare il coltello dalle sue mani, tira così forte che l’arma si rompe, e taglia alcune dita di Mimoune. Sopravvive. Il tutto, come scrivono i media locali, è avvenuto a Bagneux, nei pressi di Parigi. O di quello che ne rimane.

Una volta in carcere, l’islamico ha ricordato agli agenti che era la vigilia della ‘festa islamica dello sgozzamento’, e che il sacrificio islamico rituale di Eid è legale, lui voleva solo sostituire la moglie ad un montone.