I media di distrazione di massa e i moduli inglesi

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Il ministero degli Esteri britannico si è scusato per i moduli scolastici che distinguono l’origine etnico-linguistica di napoletani e siciliani da quella degli altri italiani. A riferirlo è l’ambasciatore d’Italia a Londra, Pasquale Terracciano, precisando di aver ricevuto “una telefonata” che preannuncia una messaggio formale di scuse scritte dopo la sua nota di protesta di martedì. Londra fa sapere che i moduli saranno corretti.

Era la nuova emergenza ‘rassismo’. Ogni tanto, politici e media di distrazione di massa tentano di disarticolare la resistenza italiana alla colonizzazione in atto, accomunando per effetto ‘simpatico’ gli italiani del sud agli immigrati, denotando così una certa discriminazione di fondo.

L’ultimo caso è quello degli strampalati questionari di alcune scuole inglesi:

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L’ambasciatore italiano è rimasto sconvolto. Ma non c’era nulla da cui farsi sconvolgere. I bambini italiani nelle scuole inglesi non sono certo numerosi, sono anzi molto pochi. Probabilmente, tra gli italiani i più numerosi sono campani e siciliani, da qui i tre gruppi. Ci fossero stati più lombardi e toscani probabilmente i gruppi sarebbero stati cinque.

E’ un questionario stupido? Si. Ma solo quello. E il Brexit non c’entra.